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POWERLIFTING

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COS’È IL POWERLIFTING?

 

Il powerlifting è una disciplina sportiva competitiva che solo di recente si è diversificata dalla pesistica. Risalgono infatti agli anni 70 le prime competizioni internazionali ufficiali. 

Ogni atleta deve cercare di sollevare il massimo peso possibile in tre esercizi: squat, distensione su panca piana e stacco da terra. Anche se letteralmente il termine di origine inglese significa “alzate di potenza”, in realtà, per gli atleti, è fondamentale lo sviluppo della forza massimale.

Per chi volesse approfondire la conoscenza della disciplina e dei regolamenti di gara è possibile trovare tutte le informazioni necessarie sul sito della Federazione Italiana Powerlifting (http://www.powerliftingitalia-fipl.it), l’unica a far parte del circuito internazionale EPF (European Powerlifting Federation) ed IPF (International Powerlifting Federation).

 

CHI PUÒ PRATICARLO?

 

In realtà, al di là dell’aspetto prestativo, lavorare sull’incremento della forza massimale dovrebbe essere una priorità di chiunque. Migliorare la forza di base apporta, direttamente o indirettamente, notevoli benefici. 

 

Migliora la prestazione atletica negli altri sport. 

 

Riduce la possibilità di infortunio aumentando la massa muscolare e la resistenza di tendini e legamenti. Più massa muscolare significa anche più equilibrio e di conseguenza meno probabilità di andare incontro alle cadute tipiche dell’età avanzata, in questo modo riuscendo ad essere autosufficienti più a lungo e a subire meno gli acciacchi dell’età.

 

Lavorare sulla forza significa ridurre la possibilità di essere soggetti a lombalgie e a dolori articolari in generale. I processi degenerativi legati all’età sono normali, ma una buona massa muscolare alleggerisce il carico articolare e sullo scheletro, e, migliorando la postura, previene tutte quelle tensioni muscolari causate da errate posture tenute a lungo nel tempo.

 

Lavorare sulla forza aumenta la massa ossea: per questo motivo si è riscontrato che nelle donne in premenopausa e menopausa i livelli di massa ossea sono tanto più elevati quanto maggiore è stato il tempo dedicato ad attività sportiva in carico. Il processo di osteosintesi, infatti, ha come principale meccanismo di controllo lo stimolo meccanico costituito dalle tensioni e dalle deformazioni applicate all’osso dal carico e dalle contrazioni muscolari. E’ stato evidenziato come allenare la forza non solo mantenga, ma addirittura migliori i valori di densità ossea nelle donne in menopausa. Uno studio del 2017 su 400 donne in menopausa con osteopenia e osteoporosi  ha evidenziato come, anche in questi soggetti,  gli allenamenti della forza, che comprendevano anche squat e stacco da terra con pesi elevati, siano sicuri ed efficaci nel migliorare la condizione fisica e i valori di densità ossea.

 

L’attività fisica in generale, e in particolare quella con sovraccarichi, induce la cd “ipoalgesia indotta da esercizio” , che sostanzialmente innalza la soglia del dolore, facendo in modo che quei soggetti che per patologie reumatiche o altro soffrono di dolore cronico ne traggano beneficio.

 

L’attività con i pesi, da sola o abbinata ad attività cardiovascolari, aiuta a dimagrire in maniera più efficace e, soprattutto, a mantenere il peso raggiunto nel lungo periodo. Definisce il corpo riempiendo dove serve in modo da armonizzare la figura.

 

Diventare più forti aumenta inevitabilmente la sicurezza in se stessi.

 

Con il powerlifting aumenta l’HDL e si riduce l’LDL. Il Journal of the American Medical Association riporta una riduzione del 23% del rischio di sviluppare malattie cardiache in chi pratica almeno 30’ a settimana di attività con i pesi rispetto a chi non lo fa.

Questi sono solo alcuni dei benefici indotti dall’allenamento della forza.

 

 

E SE VOGLIO FARE AGONISMO?

 

Per fare agonismo ci vuole attitudine, senso del sacrificio, dedizione e soprattutto tanta costanza. I risultati non si ottengono in qualche mese, bensì in anni di lavoro. La priorità dev’essere quella della longevità agonistica, costruire delle solide fondamenta che permettano di competere il più a lungo possibile mantenendosi il più possibile in uno stato di forma ottimale.

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